Usato come accompagnamento di piatti completi vegetariani o a base di carne, è ottimo anche come antipasto
Il pane è uno degli alimenti alla base dell’alimentazione dall’uomo fin dalla preistoria. La sua preparazione è semplice e richiede due ingredienti di base facilmente reperibili, ossia l’acqua e la farina. Nelle culture di tutto il mondo il pane si inserisce e si accompagna ai piatti locali con grande armonia. Le varietà sono davvero numerose e ognuna si presta ad abbinamenti particolari a seconda della forma, della consistenza e del tipo di farina utilizzata.
In India ad esempio il pane locale può essere preparato in diversi modi. Il paratha si compone di sfoglie sottili e viene solitamente cosparso di olio o di ghi, il burro chiarificato tradizionale, dopo essere stato cotto su una piastra rovente detta tawa. Il chapati si cuoce con lo stesso metodo e può essere prodotto con farina di mais, integrale o di ceci, mentre per il roti, che si differenzia dal chapati per le dimensioni più grandi, si utilizza la cottura nel forno Tandoor in diverse zone del Paese. Negli stati centrali e meridionali dell’Asia è possibile gustare un’altra tipologia di pane, il naan. Il suo nome indica con accezione generale “pane”, ma a seconda delle regioni può essere preparato in maniera diversa.
Il naan si presta ad essere protagonista di numerose preparazioni. Può essere utilizzato come complemento di un piatto, come antipasto oppure per avvolgere ricchi ripieni, ma non solo: è perfetto infatti anche per fare un’abbondante scarpetta della pietanza appena consumata, complice la tradizione locale di mangiare con le mani. È proprio la sua capacità di adattarsi a diverse portate che rende questo tipico pane indiano tanto gradito in tutto il mondo.
Il naan ripieno rappresenta una prelibatezza della tradizione indiana e si presta ai più variegati tipi di farcitura. Uno dei più gustosi ripieni tipici è il Keema naan, a base di carne macinata di pollo, montone o agnello. Nelle zone in cui la cucina è principalmente vegetariana si preparano farciture ricche di verdure e spezie e per gli amanti dei sapori dolci ci sono le varianti Peshawar e Kashmir con frutta secca e uva sultanina o uvetta.
Il naan può essere gustato anche senza l’aggiunta di alcuna farcia. Il segreto per un sapore unico è dato dall’aggiunta di latte o yogurt oppure di lievito per aumentarne il volume, ma è ideale anche per essere condito con ingredienti dal gusto intenso, come aglio, cipolla o formaggio. Se intinto poi in zuppe saporite o accompagnato ad affettati e formaggi di buona qualità può inebriare il vostro palato.
Se siete amanti del pane come noi, con il naan potrete soddisfare il vostro appetito creando dei ghiotti piatti o spuntini con qualsiasi ingrediente vi piaccia. La sua semplicità vi permette di spaziare dal dolce al salato all’agrodolce senza mai rischiare di comprometterne la bontà.